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Τετάρτη 29 Ιανουαρίου 2014

I Bambini della Shoah

Ilaria Montanari

Come ogni anno, il 27 gennaio...
 l’umanità è messa di fronte a uno dei più cupi e bui periodi della 
sua Storia recente. Nel Giorno della Memoria, che si celebra, per l’appunto, 
il 27 gennaio, siamo tutti quanti chiamati a guardare all’orrore e al dolore 
della Shoah per non permettere che gli gli stessi terribili errori si ripetano in futuro.
Matteo Di Iorio  Claudio Fabbro
Un giorno fatto di commozione e soprattutto di comprensione. 
Per capire l’orrore, per venirne toccati fino in fondo al cuore e in questo modo 
sconfiggerlo, c’è bisogno di guardarlo con occhi privi di filtri
E non c’è nulla come lo sguardo dei bambini che sia in grado di riportare la realtà 
per come è, senza politica, senza retorica, senza alcuna mediazione. 
È dalle testimonianze dei bambini deportati a Terezìn, campo di concentramento 
cecoslovacco, che nasce I Bambini Della Shoah e Della Resistenza, 
mostra organizzata da Fabricail centro di ricerca sulla comunicazione di 
Samantha Ziino  Carmen Rosa López
Benetton Group, sotto la spinta della Onlus Nuova Officina.
Sette borsisti di Fabrica di diverse nazionalità sono stati chiamati a reinterpretare 
attraverso il medium universale dell’illustrazione i poemi dei bambini deportati a Terezìn
Sette opere in grado di parlare ai grandi e ai più piccoli e di raccontare la storia terribile dell’Olocausto. 
Dolore, sofferenza ma anche tanta speranza, quella inestinguibile, che ogni bambino 
porta dentro di sé e che trova spazio anche nelle opere esposte di Matteo Di Iorio, 
Claudio Fabbro, Irina Gliudza, Anna Kulachek, Carmen Rosa López, 
Ilaria Montanari e Samantha Ziino.


La mostra, che aprirà proprio il 27 gennaio 
in occasione del Giorno della Memoria, 
rimmarrà aperta fino al 4 maggio 2014 
presso il Museo Archeologico Nazionale a Sarno.



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