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Πέμπτη 13 Σεπτεμβρίου 2018

PERDERE PESO CON GUSTO: ECCO LA DIETA DEL GELATO

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*a cura del Prof. Pietro A. Migliaccio
- E’ necessario perdere qualche chilo, ma come la mettiamo con la voglia di gelato che certo non passa con l’autunno?
Ebbene, ecco per voi una dieta senza petto di pollo, bistecca, pesce lesso e verdura tutti i giorni, ma varia, gratificante e con tanti gelati. Da seguire per una settimana e forse più; è adatta per donne ed uomini dai 16 ai 70 anni ed oltre. Può essere seguita anche a settimane alterne. E’ sconsigliata per i diabetici, ma solo per prudenza.
- Il gelato come alleato della nostra linea? Perché no? Alimento per eccellenza della bella stagione, amato tutto l’anno, il gelato offre un buon apporto nutritivo ed è gratificante. A sostenerlo è il nutrizionista Pietro Migliaccio, Presidente della Società Italiana di Alimentazione, che ha messo a punto una dieta con la quale è possibile perdere due o tre chili in pochi giorni, concedendosi il piacere di uno, e a volte anche due, gelati al giorno.
- “Il gelato è troppo spesso criminalizzato – spiega il Prof. Migliaccio – invece è un alimento dalle tante qualità, che anche psicologicamente aiuta ad affrontare meglio una dieta. L’importante è mangiarlo come alternativa al pasto tradizionale e non aggiungerlo a primo e secondo come dessert. Il gelato è prodotto con latte, uova, zucchero, più caffè, cacao o frutta, tutti alimenti dotati di un buon valore nutrizionale. Mangiando una coppa alla crema, per esempio, introduciamo proteine di alto valore biologico, grassi di qualità, glucidi a rapido assorbimento e a pronta disponibilità energetica come lattosio e saccarosio. Buono è anche l'apporto di vitamine, A e B2, e di sali minerali, come calcio e fosforo. Se poi aggiungiamo un paio di cialde o un biscotto, che sono a base di cereali, la composizione nutrizionale del pasto si arricchisce di amido”.
- Nel programma settimanale non sono indicate con precisione le quantità di gelato ma le porzioni, tenendo presente che una pallina pesa circa 40 grammi e che l’apporto calorico per 100 grammi di alimento può variare dalle 140 alle 300 calorie a seconda del gusto (nocciola, crema e cioccolato quelli più calorici). Non bisogna mangiarne più di una porzione al giorno né aggiungere altri dolci al programma settimanale: solo il mercoledì sono previsti due bon bon di gelato ricoperto di cioccolato come spuntino e poi una coppa di gelato per cena, mentre il sabato ci si può anche concedere una colazione con cappuccino e brioche.
- “Il gelato è amato da tutti perché è buono e dà piacere – commentano dall’IGI Istituto del Gelato Italiano – E’ un prodotto che accomuna, unisce, è socializzante. Ognuno può scegliere il suo, secondo il gusto, e consumarlo in compagnia. Inoltre è un prodotto facilmente disponibile, soprattutto quando si parla di quello confezionato, igienicamente sicuro ed equilibrato dal punto di vista nutrizionale. Si tratta, poi, di un alimento che rientra a pieno titolo nella grande tradizione alimentare italiana, gradito a tutte le età e consumato ormai in tutte le stagioni.”
- La Dieta del Gelato del Prof. Migliaccio va seguita per una sola settimana, trattandosi di un regime di circa 1.200 calorie al giorno, ed è adatta davvero a tutti: donne e uomini dai 16 anni in su. Può essere seguita anche a settimane alterne. E’ sconsigliata per i diabetici, ma solo per prudenza.
- “Il gelato ha una rilevante valenza nutrizionale perché contiene nutrienti molto importanti, proteine ad alto valore biologico, proteine del latte e dell’uovo, carboidrati semplici, facilmente assorbibili, e carboidrati più complessi presenti nel cono, che hanno un assorbimento più lento – continua il nutrizionista – Specialmente in estate, un pasto completo può essere sostituito con un bel gelato alle creme, con qualche cialda o un cono o un biscotto, per apportare anche carboidrati complessi. Il gelato contiene anche liquidi: non ci disseta rapidamente, come un bicchiere di acqua fresca e non porta quindi una soddisfazione della sete immediata, ma non provoca l’effetto di successiva vasodilatazione. È importante scegliere il formato e le tipologia adatti alla situazione di consumo: meglio optare per un formato meno calorico – da 100/150 calorie – per lo snack di metà mattina o metà pomeriggio, mentre se lo consumiamo in sostituzione del pranzo, scegliamone uno da 200 gr, che apporta circa 350-400 calorie, accostandolo ad una macedonia di frutta per ottenere un pasto completo, gustoso e sano.”
- “Voglio infine suggerirvi un piccolo segreto per garantirvi il massimo del gusto – conclude Migliaccio – se non ci si ferma qualche secondo tra una leccata e un morso, si rischia di anestetizzare le papille gustative! Aspettate qualche secondo, per gustare meglio. Provate a variare tra morsi piccoli e morsi grandi. Per qualcuno sarà un’esperienza nuova, un momento speciale di relax e piacere.”
Vi proponiamo una dieta che dovrebbe fare al vostro caso, ma tengo a precisare che la magrezza è un problema che riguarda un numero sempre maggiore di persone.
- Le cause sono varie e debbono essere attentamente valutate dal medico-nutrizionista prima di iniziare una terapia dietetica.
- Vi sono le magrezze dovute a cattiva alimentazione, ad errate abitudini e a dispendi energetici molto elevati e/o introiti non adeguati. In tal casi bisogna prescrivere una dieta equilibrata ed ipercalorica, cioè una quantità di calorie maggiore rispetto alle esigenze del soggetto.
- In questo esempio di dieta generale ipercalorica si può invertire il pranzo con la cena.
https://www.istitutodelgelato.it/dieta-del-gelato/

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